Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità del sito stesso. Se vuoi saperne di più o negare il consenso all'utilizzo dei cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
Edizione 2015
Vai all'edizione 2024
- Home
- Il festival
- Artisti
- Raul Amoros
- Anima Keltia
- Antares
- Jessica Arpin
- Aztechi
- Brunitus
- Il Cerchio Tondo
- Luca Chieregato
- Compagnia De Bastiani
- Diamantini e la Folkbanda
- Fede Scoch
- Giulio Lanfranco & Elena Bosco
- Giulio Lanfranco & Davide De Bardi
- Compagnia Lannutti & Corbo
- Le "Maggic"
- Maasai
- Magda Clan
- Alessandro Maida
- Maldimar
- Walter Mandelli
- Rocco Mentissi
- Mauro Paganini
- Simone Romanò
- Royal Circus Ostrica
- Pepìno Sasofòne & Fedèle Ukulèle
- Sayaka Inka
- Daniele Sorisi & Tommaso Panagrosso
- Teatro Naufrago
- Incanti
- Spazio Bambini
- Ballo
- Mostre
- Programma
- Info
Magda Clan
EXTRA_VAGANTE
Extra_vagante è un progetto artistico che è nato dalla volontà di ri_strutturare la forma “cabaret” per de_strutturare il circo con immagini surreali, tagliente ironia e una struttura più aperta e capace di accogliere gli amici artisti che, da tutta Europa, vogliono condividere l’esperienza artistica Magda.
Il ritrovo è una vecchia soffitta dove, tra stracci e robi vecchi, manichini “Senza_testa” animano il loro circo. Carlone, piccolo circhetto di stoffa, si oppone all’intrattenimento, fagocitando e distruggendo il gioco dei “Senza_testa”.
Così, tra circhetti e senza testa, la soffitta si apre e diventa uno studio televisivo, piuttosto che un intimo spazio di solitudine, piuttosto che il teatro di una battaglia all’ultimo sangue, una prigione, un campo di grilli al mattino...
Piano piano la le stoffe si mettono insieme e danno vita al tanto sognato abito da festa. Il desiderio di Cenerentola di avere un vestito degno, per un attimo, si avvera e la gonna diventa enorme, grandissima, sproporzionata, come nelle fiabe o nei cartoni animati.
Un patchwork di tessuti, fili, immagini e numeri scorrono come sotto il banco di una macchina da cucire. Tutto in fila. Tutto fila, uno dietro l’altro, uno dentro l’altro.
Come una macchina da cucire tridimensionale che stringe insieme, storie, tecniche, discipline, immaginari e ricerche a volte con_, a volte diss_sonanti.
Stoffe che si intrecciano e danno vita a manichini, che si divertono a presentare il loro circo polveroso fatto di personaggi che escono dalla soffitta, ma a volte entrano in soffita per portare il pubblico altrove. A volte la ricerca circense entra per libera associazione, altre volte è la pura necessità ritmica ed energetica dell’insieme a richiederla.
La scrittura per associazione di idee immagini e tecniche permette di seguire diversi fili narrativi ed emotivi, con la dichiarata volontà di non seguire una storia unica, e a volte proprio nessuna storia.
Nazionalità: Italia
Generi: circo contemporaneo
Si esibiscono il: 6 - 7 - 8 - 9